È quanto emerge dalla lettura della recente sentenza n. 113/15 della Corte Costituzionale, secondo cui tutte le apparecchiature utilizzate per il rilevamento delle infrazioni al Codice della strada devono essere sottoposte a periodiche verifiche di funzionalità e taratura.

Precedentemente alla pronuncia, sulla base di un orientamento giurisprudenziale consolidato, si riteneva di dover distinguere tra apparecchi utilizzati in automatico (es: Tutor) e quelli impiegati da agenti sul posto (es: Telelaser), riservando solo ai primi la verifica periodica. Adesso, invece, la Corte Costituzionale, ritenendo irragionevole tale distinzione, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 45 del Codice della Strada (in materia di omologazioni), proprio nella parte in cui “non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e taratura”.
avv. Andrea Martinis